Dopo aver ricevuto due immagini di Chagall e il titolo (con occhiello e sommario) di un articolo sulla canzone "Volare", gli studenti hanno eseguito una composizione immaginando il contenuto del pezzo (circa 200 parole). Ecco un bell'esempio di uno studente che ha scritto un articolo molto efficace e poetico.
Scritta
tanto tempo fa, « Nel blu dipinto di blu », la
famosissima canzone di Franco Migliacci fa ancore sensazione oggi.
Questa
musica, simbolo di una generazione, ha una storia nascosta,
sconosciuta. Dietro, c’è un quadro, un quadro blu, dipinto di blu.
Torniamo
nel passato, negli anni ’50, c’era Chagall, il grande pittore
francese. Un giorno decide di cominciare a dipingere il quadro che
ha ispirato Migliacci. Questo quadro si chiama « La femme au
coq rouge » che significa ‘la donna del gallo rosso’. Il
colore principale del quadro è, ovviamente, il blu, ma non è il blu
che abbiamo l’abitudine di vedere, è un blu oscuro, un blu che
rappresenta l’universo strano e folle dell’artista. Questo quadro
dà, a tutte le persone che lo vedono, un profumo di malincolia, di
nostalgia, che darà ispirazione agli artisti che seguirono Chagall.
Infatti,
un po’ più tardi, darà ispirazione a un artista, ma non è un
pittore ma un artista musicale.
Migliacci,
che guarda la pittura con gli occhi grandi aperti, pensa a una musica
che parla di blu e di volare. Questa musica è come il mondo di
Chagall: strano, fantastico.
Oggi,
cinquant’anni dopo, Migliacci celebra l’anniversario della sua
più granda opera e si rende conto che questo quadro l’ha portato
verso il punto culminante della sua carriera. Un punto culminante che
tutta una generazione non dimenticherà mai…
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