giovedì 2 ottobre 2014

"Nel blu dipinto di blu": uno studente riscrive la storia di "Volare" ispirata a Marc Chagall


Dopo aver ricevuto due immagini di Chagall e il titolo (con occhiello e sommario) di un articolo sulla canzone "Volare", gli studenti hanno eseguito una composizione immaginando il contenuto del pezzo (circa 200 parole). Ecco un bell'esempio di uno studente che ha scritto un articolo molto efficace e poetico.

Scritta tanto tempo fa, « Nel blu dipinto di blu », la famosissima canzone di Franco Migliacci fa ancore sensazione oggi.
Questa musica, simbolo di una generazione, ha una storia nascosta, sconosciuta. Dietro, c’è un quadro, un quadro blu, dipinto di blu.
Torniamo nel passato, negli anni ’50, c’era Chagall, il grande pittore francese. Un giorno decide di cominciare a dipingere il quadro che ha ispirato Migliacci. Questo quadro si chiama « La femme au coq rouge » che significa ‘la donna del gallo rosso’. Il colore principale del quadro è, ovviamente, il blu, ma non è il blu che abbiamo l’abitudine di vedere, è un blu oscuro, un blu che rappresenta l’universo strano e folle dell’artista. Questo quadro dà, a tutte le persone che lo vedono, un profumo di malincolia, di nostalgia, che darà ispirazione agli artisti che seguirono Chagall.
Infatti, un po’ più tardi, darà ispirazione a un artista, ma non è un pittore ma un artista musicale.
Migliacci, che guarda la pittura con gli occhi grandi aperti, pensa a una musica che parla di blu e di volare. Questa musica è come il mondo di Chagall: strano, fantastico.

Oggi, cinquant’anni dopo, Migliacci celebra l’anniversario della sua più granda opera e si rende conto che questo quadro l’ha portato verso il punto culminante della sua carriera. Un punto culminante che tutta una generazione non dimenticherà mai… 

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