Gli studenti di 6L4, 6L3 e 7L4 hanno cominciato a leggere il romanzo "Bianca come il latte, rossa come il sangue" di Alessandro D'Avenia. Fra le prime pagine c'è una frase che recita "Ognuno deve essere se stesso e accettare l'altro così com'è ": Alkisti l'ha commentata così.
Nessuno è perfetto e nessuno può essere come l'altro. Siamo tutti
differenti e non possiamo aspettare dagli altri di essere come noi. Una
persona deve essere e agire sinceramente e non fingere di essere
qualcuno che non è. Dobbiamo accettare noi stessi, amare chi siamo
perché se le altre persone vedono che non siamo felici, non vorranno mai
stare con noi. Ognuno deve cercare di essere la migliore versione di se
stesso. Così il mondo sarà più tranquillo e pacifico. Inoltre sarebbe
noioso e fastidioso vivere in un mondo in cui tutte le persone sono
uguali nel carattere e in apparenza.
Ecco che cosa ha scritto Spyros:
Devi essere te stesso, perché se non lo sei è come
mentire a se stessi di fronte allo specchio, o ti vergogni di essere
quella persona, ma non si dovrebbe, in realtà è un sogno desiderate di
ottenere tutta l'attenzione, per essere più popolare o di stare con un
certo gruppo di persone.
Si dovrebbe rispettare l'altro come egli è,
perché non si può giudicare una persona dal suo aspetto fisico, bisogna
conoscerlo prima di poterlo giudicare. Anche se non ti piace qualcuno a
causa del suo carattere, credo che dovresti accettarlo, perché questo è
il modo in cui è nato, noi tutti siamo nati con impostazioni
predefinite.
La riflessione di Anna-Rose
Una cosa che molte persone
dicono è che noi dobbiamo restare naturali senza preoccuparci dei
pensieri di altre persone e di tutti in generale. Non dobbiamo essere
influenzati dagli altri. I libri, i genitori, la famiglia, la scuola,
i professori, ... tutti dicono che noi dobbiamo vivere e crescere
seguendo queste frasi fatte.
Ma le stesse persone
vogliono anche che noi dobbiamo riuscire nella vita, e per fare così
dobbiamo fare come le altre persone del mondo per essere accettati
nella società. I nostri genitori non vogliono che noi siamo
differenti e senza successo. Ma non vogliono neanche che siamo dei
cloni della società. Dunque vogliono che noi troviamo una maniera di
vivere tra i due estremi.
Ma io penso che fare
questo sia la cosa più difficile delle tre possibilità. Perché
dobbiamo avere uno stile di vita che gli altri vogliono che abbiamo e
anche quella che noi vogliamo. Ma questo modo di pensare, penso sia
una completa manipolazione. Non è la soluzione per sfuggire alle
situazioni di tutte le persone del mondo. Non esiste una fuga.
Marlène ha commentato la seguente frase: “I
Prof non hanno una vita reale fuori da scuola. Fuori da scuola non
esistono”
Ci sono tanti
studenti che sarebbero perfettamente d’accordo con questa frase, ma
io non ne sono sicura. Magari alcuni professori hanno una passione
incredibile per l’insegnamento ma hanno allo stesso tempo una vita
fuori da scuola. Se non fosse così, i professori sarebbero robot e
non esseri umani.
I professori non
hanno vita fuori dalla scuola, è impossibile. Gli piace correggere
delle cose, visto che l’unica cosa che fanno è darci progetti,
test e compiti. Sembrano amare correggere tutti questi esercizi e
questo richiede molto tempo per farlo. Naturalmente, si può dire che
il tempo ce l’hanno, perché non hanno né amici né vanno alle
feste. L’unica cosa che fanno è correggere, preparare la prossima
lezione a casa e inventarsi dei nuovi compiti ed esercizi. Sicuramente
quando stanno a scuola parlano con gli altri professori dei loro
studenti, di quello che si fa in classe, del piano di studi e sui
compiti in generale.
D’altro lato
questo sembra abbastanza ridicolo ed esagerato. Ho tanti professori
che portano l’anello al dito. Questo ovviamente vuole dire che sono
sposati. Ho anche degli insegnanti che hanno figli o che vanno
all’università. Così si vede che i professori hanno una vita
personale, come tutte le persone normali. Non si dedicano unicamente
alla scuola, dopo la scuola ritornano a casa dove sicuramente
prendono un caffé, si rilassano e vedono la televisione. Molti
professori sono anche malati. Questo dimostra che sono, come noi,
degli esseri umani, è non degli extraterrestri.
Per
concludere, i professori sono, secondo me, delle persone normali.
Sembra che a volta gli studenti dimentichino questo particolarmente
quando sono bambini piccoli. Pensiamo che i loro obiettivi siano di
rendere la nostra vita un inferno, ma no! Giustamente, loro esistono
per aiutarci e insegnarci delle cose nuove. La scuola consiste
semplicemente nel loro lavoro, non è la loro vita.
Ecco cosa ne pensa Estefania:
Non è certo che i prof siano persone normali come gli alunni fuori
da scuola: hanno una vita, vuol dire che vanno fuori con gli amici al
parco, escono la sera, guardano un film, tutto questo anche i prof lo
fanno. Non si deve discriminare e dire che i prof non sono nessuno, sono
persone come gli altri.
Le persone non lavorano tutto il
giorno, devono avere un tempo di relax e hanno anche il fine settimana
per fare altre cose che non sono concentrate nello studio. Anche i prof
sono genitori come gli aluni sono figli, questo vuol dire che ovviamente
hanno una vita molto differente fuori dal lavoro. Devono per esempio
portare i loro figli a giocare a calcio, portarli a danza oppure
semplicemente andare a cenare fuori con tutta la famiglia. Tutti -
qualsiasi lavoro facciano anche non speciale - hanno una famiglia,
pertanto hanno una vita reale fuori dal lavoro e certo che esistono: l'unica
cosa è che i prof non vogliono condividere informazioni private della
loro vita con i loro alunni.