Gli studenti della 7L3 hanno eseguito un compito scritto: hanno immaginato di riportare una pagina del diario di una statua che tanti visitatori vedono ogni giorno. Ecco la composizione di Matthew:
17
settembre 2014
Oggi
io, la statua dell’Ammiraglio Visconte Horatio Nelson, famosissimo
marinaio vincitore di numerose vittorie contro i maledetti francesi e
spagnoli nel nome di sua maestà il re Giorgio III di Gran Bretagna,
guardo ancora una volta Londra dalla mia colonna a Trafalgar Square. Da
qui vedo tutto: vedo il Parlamento e Whitehall (sede delle nostre
libertà - qualcosa che quei francesi non hanno sotto la dittatura
di quel nanerottolo corso, Napoleone Buonaparte), Buckingham Palace
(residenza di sua maestà la regina - viva sua maestà!) e i
grattacieli di Canary Wharf.
Un tempo, ero l’eroe di tutto l’impero britannico. Ho battuto le
flotte spagnole e francesi nei Caraibi, nel Mediterraneo (in Egitto).
Quand’ero un semplice capitano ho disobbedito agli ordini del mio ammiraglio e ho battuto tutta la flotta danese da solo. Ero un
celebrità, ospite voluto da tutti alle loro feste, incluso il mio amico il re di Napoli.
Ma
un giorno, durante la battaglia di Trafalgar nel 1805 contro la
flotta franco-spagnola del perfido Ammiraglio Villeneuve, ho sentito
un proiettile colpirmi vicino al cuore. Poi non mi ricordo più niente. E ora sono qui, una statua su una colonna nel centro di
Londra. Non mi associo più con i re e gli aristocratici, ma soltanto
con i piccioni che si riposano sull’orlo del mio cappello. Ma non
mi danno fastidio, ora sono loro i miei amici. Poi ci sono i quattro
leoni giganteschi che sono le mie guardie. Sono pure loro amici miei.
A volte mi annoio, ma so che sono qui per difendere il mio paese
quando avrà bisogno.
Quello
che mi scalda il cuore però è che credo di essere ancora una
celebrità fra la gente comune. Ogni giorno migliaia di turisti
vengono da ogni parte del mondo a Londra. Tutti vengono a visitare me e
i miei amici leoni, su cui i ragazzini cavalcano. In un certo senso
sono ancora al centro delle celebrazioni. Tanti eventi sportivi mi
passano davanti (tipo durante le Olimpiadi del 2012; la gara annuale
di triathlon a Londra; il Giro di Gran Bretagna).
Ora sono una
statua, ma sono una statua contenta.
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