giovedì 18 dicembre 2014

"La solitudine dei numeri primi", il film: la recensione di Katharina

ATTORI: 9/10 TRAMA: 9/10 ATMOSFERA: 5/10 REGIA: 6/10

La solitudine dei numeri primi” è un film del 2010 diretto da Saverio Costanzo tratto dal romanzo di Paolo Giordano. Il film parla di due personaggi molto diversi però in un certo modo anche uguali, perché tutte due sono passati da un trauma profondo. La vita di Alice non è mai stata semplice. Quando era piccola, ha avuto un incidente che le ha causato un problema alla gamba. Più tardi sviluppa anche un disturbo del comportamento alimentare e diventa anoressica. Mattia, invece, ha perso sua sorella e s’incolpa. I due protagonisti s’incontrano a scuola e diventano amici. Il film mostra la difficoltà delle loro vite e anche della loro amicizia, che rimane forte fino alla fine, anche se si perdono di vista per qualche anno.

Gli attori sono molto bravi. Soprattutto Alba Rohrwacher è bravissima nel ruolo di Alice quando è più grande. Anche Aurora Ruffino, che intrepreta Viola, è veramente competente. Ciononostante, ci sono tantissime cose che non mi sono piaciute nel film. Per cominciare, la pellicola ha un’atmosfera “horror” che è veramente strana e che fa perfino paura. Il film sembra troppo serio, non c’è niente da ridere. I personaggi sono troppo inquietanti e hanno sempre la stessa espressione scontenta. Il libro, comunque, è piuttosto comico, anche se ci sono delle parti tristi, ed è per questo che sono un poco delusa dal film. La colonna sonora non è migliore perché non cambia mai! È davvero sempre la stessa musica “inquietante”. È un peccato perché la colonna sonora rende il film più intenso ed anche più piacevole da guardare. Inoltre la lentezza del film è orribile, hai l’impressione che non vuole mai finire. 
Non pensate che mi piacciano solo i film d’azione “made in USA” dove tutto va veramente veloce. No, mi piacciono anche i film più lenti. Però questo film è davvero troppo lento. Inoltre, i salti temporali rendono le cose più difficili, soprattutto se non avete letto il romanzo.

In conclusione: il film non è veramente degno di essere guardato. Anche se gli attori sono bravi, ci sono troppe cose che sono veramente strane. Leggete il romanzo, è molto più carino!



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